Etimologia
B-boying potrebbe derivare dal termine africano "Boioing", riferito allo stile "saltato"(bouncing) che avevano i giovani afroamericani negli anni settanta. In quel periodo inoltre, si era solito ballare con cappelli da neve che avevano la classica "pallina" di lana che saltellava continuamente durante il ballo. La "B" in B-boy non ha un riferimento preciso. Può stare per "break","breakbeat", "bronx", "boogie". Uno dei pionieri dell'hip hop come Dj Kool Herc, nel documentario The Freshest Kids (2001), dice che la "B" sta per "BROKE". Herc analizzava il fatto che lui e i suoi b-boys, fossero considerati "fuori di testa" (broke) poiché ripetevano lo stesso breaks e ci ballavano sopra.
Nel documentario The Freshest Kids, tuttavia, lo stesso DJ Kool Herc propose una diversa ipotesi sull'origine, suggerendo il rapporto tra il termine in slang break ed i complimenti alle qualità esplosive dei breaker. Inoltre lui e i suoi B-boys erano definiti "the boy who broke" (il ragazzo che era uscito di testa) poiché, comprando i dischi in doppia copia, passava da un disco all'altro ripetendo la stessa parte musicale, creando i primi Breakbeat.
Caratteristiche
Il B-boy praticando una disciplina come la breakdance a metà strada fra ballo e danza, non è da considerarsi propriamente un "semplice ballerino". Un b-boy anche quando non balla, segue lo stile di vita del movimento hip hop. Inoltre quando è di fronte a una sfida egli diventa un "guerriero" e la componente aggressiva vale tanto quanto quella artistico/espressiva. Jeff Chang, nel suo libro "Can't Stop, Won't Stop", titola un capitolo dedicato allo sviluppo del breaking:"B-boying: style as aggression" (B-boying: stile come "aggressione"). Egli ipotizza che l'essere un B-boy, nei primi anni settanta, fosse l'evoluzione "non violenta" dell'essere membro di una gang.In questo senso un breaker (o Breakdancer) è un semplice "ballerino" di breakdance, che non segue la cultura hip hop, ma ne pratica solo una disciplina (la breakdance).
B-Boying
Al giorno d'oggi possiamo osservare l'evoluzione dell'hip hop, che va dall'"house" al "Krumping", fino al newstyle hip hop in generale.
La danza new style proviene dal breakdancing, ma non consiste esclusivamente in movimenti tipici della breakdance. Diversamente da altre forme di danza, che sono spesso strutturate, la new style ha poche (o nessuna) limitazioni di posizione o di passi. La grande differenza tra new style e breakdance è che la new style si balla generalmente in piedi invece la breakdance ha si dei passi in piedi (intesi come "caricamenti" per le acrobazie), ma, generalmente, si balla "per terra". La breakdance si diffuse dall'America all'Europa, poi in tutto il mondo. La danza hip hop è in continua evoluzione: dapprima ballata sulle comuni ottave della musica, essa è ora costruita sulle parole "rappate" dai rappers nelle canzoni, dando così molta più possibilità di inventiva ad un ipotetico coreografo. La musica Dubstep ha inoltre contribuito a questo sviluppo, essendo essa caratterizzata da suoni "tempestivi" e decisamente particolari che, come per le parole nelle canzoni, danno molto spazio alla fantasia di chi sceglie di utilizzarne dei pezzi per ballarci sopra.
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