venerdì 13 aprile 2012

Cincillà

I cincillà sono un genere di roditori originari del Sud America. Più precisamente vengono dalla zona delle Ande. Una volta venivano cacciati o allevati per la loro pelliccia adesso è diventato un animale da compagnia, ma sono presenti in natura ancora dei nuclei familiari allo stato brado.

 Il loro aspetto ricorda molto quello di un grosso scoiattolo con un'andatura simile a quella del coniglio.Presenta un pelo molto sottile e soffice che gli serve a mantenere costante la temperatura corporea,occhi tondi rossi o scuri e dei grandi padiglioni auricolari. Questi ultimi sono l'unico organo del cincillà che ha il compito di abbassare la temperatura corporea, sono ricchi infatti di capillari.


Entrambe le specie sono minacciate dalla riduzione dell'habitat e dalla caccia da parte dell'uomo.
In base ai criteri della IUCN red list C. lanigera è classificata come specie vulnerabile mentre C. brevicaudata risulta in pericolo critico di estinzione.

 Allevato in origine per le pellicce, viene ora preferito dagli appassionati come animale domestico, spesso affettuoso e assolutamente inodore.

 Il cincillà è generalmente un animale molto docile che non morde mai. Questo cambia comunque da esemplare ad esemplare. Si troverà dunque un cincillà che si fa coccolare e prendere in braccio senza alcun problema ma anche un esemplare che non ama essere toccato e maneggiato. Per questo è importante assecondare le sue preferenze, facendo a meno di costringerlo a determinati contatti quali carezze o a prenderlo in mano qualora questo gli desse fastidio, ogni cincillà ha un suo determinato modo di interagire con il suo padrone e deve essere rispettato.

 L'alimentazione è una cosa su cui fare molta attenzione nel caso del Cincillà perché è molto delicato da questo punto di vista. Generalmente è costituita da fieno secco e mangime apposito, con aggiunta di mele, prezzemolo, broccoli, asparagi , carciofi, catalogna, radicchio, finocchio, ananas e frutti di bosco. Da evitarsi sono invece alimenti grassi, fritti, cereali, farinacei e le verdure troppo acquose come la lattuga. Come leccornie si possono dare uvetta e frutta secca ma entrambe un massimo di 1-2 volte settimanali e in quantità ridottissime a causa dell'alto contenuto zuccherino dell'uvetta e dell'alto contenuto di grassi nella frutta secca. Ciò che non deve mai mancare a disposizione del Cincillà è il fieno e, cosa molto importante, l'acqua, che va cambiata una volta al giorno. Tutto comunque dipende da come è stato abituato da piccolo, è importante infatti fare molta attenzione ai cambiamenti di dieta perché l'animale potrebbe risentirne. Quindi nel caso si dovesse introdurre un alimento diverso nella sua dieta, come pochi cibi freschi, bisogna avere l'accortezza di procedere molto graduatamente al fine di non scombussolare l'equilibrio dell'apparato digerente che si è creato nel cincillà.

 Il cincillà ha bisogno di gabbie ampie e spaziose,sviluppate preferibilmente verso l'alto, come le voliere e di fare molto movimento.Solitamente le misure consigliate per la gabbia sono 100 cm in altezza,80 in lunghezza e 50 in profondità. Questo animale ama i posti alti per cui è preferibile mettergli una casetta o comunque un posto riparato nei piani più alti della gabbia. All'interno della gabbia possono essere messi giochi quali la ruota ,tubi e scale varie e qualche legnetto da rosicchiare. Necessita di uscire dalla gabbia almeno 2 ore al giorno in un luogo sicuro e sotto il nostro sguardo vigile.

 È necessario cambiare il fondo della gabbia di truciolato e disinfettarla almeno una volta alla settimana ed è bene ripulire la gabbia dagli escrementi ogni giorno. Il Cincillà è solito a urinare solo in determinati punti della lettiera, qualora questo non accadesse sempre, sarebbe il caso di lavare e disinfettare la superficie interessata; facendo così l'animale perderà quest'abitudine.

 Il Cincillà è un animale molto pulito e inodore che non necessita di alcuna pulizia da parte dell'allevatore, soprattutto è vietatissimo fargli il bagno perché il cincillà da bagnato potrebbe raffreddarsi o sviluppare delle muffe nel pelo bagnato. Necessita però ogni due settimane di fare il cosiddetto "bagno di sabbia" che consiste nel rotolarsi in una sabbia apposita per lui, molto sottile che separa il pelo rendendolo più bello e pulito, eliminando il sebo in eccesso.

 Questo roditore è di per se un animale abbastanza resistente. Necessita comunque di una visita veterinaria almeno una volta l'anno. Per salvaguardare la sua salute bisogna stare attenti ad alcuni fattori come l'alimentazione e la temperatura. È importante dunque mantenere la gabbia in un posto fresco e asciutto e mettere in atto dei rimedi contro il caldo come ripiani refrigerati e bottiglie ghiacciate che rinfrescano l'ambiente. Altri accorgimenti per assicurarsi la sua salute sono fargli fare regolarmente il bagno di sabbia, liberarlo spesso e dargli a disposizione nella gabbia una pietra apposita che gli permette di consumare i denti in continua crescita.

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