ASPETTO
- Lunghezza = 13 - 14 cm
- Peso = 11 - 22 grammi
- Apertura alare = 6,8 - 7,7 cm
- Età media = 3 - 4 anni
Habitat
I boschi di conifere sono il suo habitat naturale, ma è spesso presente anche in giardini, siepi, boschetti, boschi con sottobosco. Nidifica nei buchi o nelle spaccature di alberi, ai piedi delle siepi, nell'edera o anche in vecchi oggetti lasciati dall'uomo (esempio bollitore). Il nido ha la forma di una tazza perfettamente rotonda.Riproduzione
- Periodo di nidificazione: Aprile ad Agosto
- Numero di cove: 1-2
- Numero di uova: 5 - 6 uova bianche, macchiate con puntini rosso-marrone
- Incubazione: 13 - 14 giorni (femmina)
Nidificazione
I pettirossi si accoppiano da dicembre in poi. In genere la femmina raggiunge il maschio nel suo territorio. L'accoppiamento e la nidificazione sono più precoci se gli animali sono ben nutriti. Quando la femmina depone la seconda covata il maschio prende in carico il nutrimento della prima covata. I neonati prendono il volo 13-14 giorni dopo la schiusa delle uova. I pettirossi nidificano ai piedi degli alberi, invece che sui rami.Alimentazione
Il pettirosso si nutre in aperta campagna nel sottobosco. Il suo regime alimentare è composto soprattutto da Invertebrati che vivono nel suolo (insetti, coleotteri, lumache, vermi e ragni). Durante l'autunno e fino alla primavera consuma anche molte bacche e frutti piccoli. La sua tecnica per procacciare il cibo è ben adattata alla vegetazione densa e agli spazi aperti che si trovano sia nel sottobosco sia nei giardini. Accovacciato su un ramo basso osserva l'ambiente vicino e quando individua una preda vola giù e l'afferra per poi accovacciarsi di nuovo. Può anche saltellare sul terreno, fermandosi qua e là per individuare una preda. Nella foresta l'uccello spesso approfitta dal fatto che altri animali (cinghiali, cervi o fagiani) disturbano gli insetti o altri animali nel sottosuolo. Forse per questo motivo è sempre molto interessato a seguire una persona intenta a zappare la terra. Si sono anche osservati dei pettirossi che seguivano una talpa, intenta a scavare la galleria, per catturare i vermi. Nella stagione invernale hanno bisogno di grassi per superare meglio il freddo, quindi per chi dovesse avere questi inquilini nel giardino di casa o sui balconi, può mettere tranquillamente biscottini tritati e anche pezzettini di pandoro, ne vanno molto ghiotti.Canto
Il richiamo è un tic persistente e spesso ripetuto. Il canto è una serie variata e definita di frasi corte e altamente gorgheggiate. Sia il maschio che la femmina cantano d'inverno quando occupano territori separati. Questo vuole dire che il canto è udibile durante tutto l'anno. Spesso cantano anche all'imbrunire o al buio e vengono confusi con l'usignolo.Specie simili
Presso i centri abitati di medio-bassa quota possono essere osservati in primavera ed estate altri piccoli passeriformi simili al Pettirosso, quali il Codirosso spazzacamino, il Codirosso e l'Usignolo (Luscinia megarhynchos). Quest'ultimo, grande come un passero e di forme più slanciate rispetto al Pettirosso, è caratterizzato da un piumaggio bruno uniforme con coda castana; il forte e melodioso canto, emesso anche di notte, è molto noto.Il Codirosso (Phoenicurus phoenicurus), grande quanto il Pettirosso, è caratterizzato dalla coda rossastra spesso agitata in modo frenetico e dal piumaggio più chiaro di quello del congenere Codirosso spazzacamino; il maschio è molto vistoso: fronte bianca, gola nera, petto rossiccio e dorso grigio.
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